Anche il pane ha i suoi segreti

Ingredienti

  • Farina di segale semi-integrale 500 gr
  • Girasole semi
  • Lievito di birra
  • Lino semi
  • Miele 1 cucchiaino
  • Sale 1 cucchiaino
  • Sesamo
  • Papavero semi

Preparazione

  • 500 grammi di farina semintegrale
  • 1 cubetto di lievito
  • 1 cucchiaino di miele grezzo
  • 1 cucchiaio raso di sale fino
  • una manciatina di semi misti (girasole, papavero, sesamo e lino)
  • acqua quanto basta per l' impasto (circa mezzo litro).

Pensateci: che cosa c'è di più gradevole del profumo del pane appena sfornato? Secondo gli psicologi è uno di quelli
che meglio si imprimono nella memoria del nostro olfatto. Il mio primo ricordo risale a quando avevo sei anni.
Trascorrevo le vacanze in un paesino di campagna e, ogni mattina, avevo il compito di andare a comprare il pane fresco.
Immersa nel suo profumo, osservavo incantata il fornaio che impastava veloce le pagnotte e le infilava con lunghe pale
nel forno. Che magica atmosfera! La stessa che mi sembra di rivivere ogni volta che faccio il pane in casa. Siete
convinte che questo si concilia male con i ritmi di una donna impegnata? é vero. Ma solo a metà. La lavorazione non
richiede più tempo di una torta, mentre la lievitazione e la cottura si fanno da sé. Tutto sta a organizzarsi, come
dice la mia amica Luisa. Tre figli e il lavoro di insegnante, riesce a sfornare pane per tutta la famiglia, grazie a un
magnifico forno a legna e a un'impastatrice. Lo confesso, io non sono così "coraggiosa". Faccio il pane ogni tanto,
quando ne ho abbastanza dei prodotti industriali. Lo preparo alla sera, così ha tutto il tempo di lievitare e cuocere
in forno mentre leggo o guardo la tivù.
Preparo il lievito
Tanto per cominciare, compro una farina di qualità, da
coltivazione biologica e semintegrale: il pane sarà più sano e nutriente. Ma il segreto di un pane croccante e morbido
sta nel lievito. Per prepararlo, metto un cucchiaino di miele (accelera la lievitazione) in una tazza d'acqua tiepida,
poi vi sciolgo con le mani un cubetto di lievito fresco. Intanto, verso la farina in un largo recipiente di ceramica,
unisco il sale e mescolo per distribuirlo bene. Aggiungo anche una manciatina di semi: lino, girasole, papavero e
sesamo. Oltre a rendere il pane più gustoso, lo arricchiscono di acidi grassi polinsaturi, sostanze che di solito
mancano nella alimentazione, come mi ha spiegato un nutrizionista. Dopo una decina di minuti, una schiumetta sulla
superficie dell'acqua mi avverte che il lievito è pronto. Creo una fossetta al centro della farina e vi verso poco alla
volta il liquido, mescolando in cerchio e incorporando la farina. Aggiungo altra acqua che nel frattempo ho intiepidito,
finché la pasta raggiunge la giusta consistenza. Quale?
Si impara con l'esperienza, ma un trucco c'è: non deve più attaccarsi alle mani.
Passo all'impasto
Ed eccomi al mio momento preferito: impastare. Un gesto antico e rilassante.
Mentre le mani vanno, la mente si svuota. Non solo.
Fare il pane - mi ha spiegato la psicologa Silvana Dallera - è un
lavoro simbolico che mette in armonia con i quattro elementi naturali: la terra (cioè la farina e il sale), l'acqua,
l'aria (la lievitazione) e il fuoco (la cottura). Impasto per una decina di minuti, poi formo una palla morbida e la
lascio lievitare nel recipiente, coprendo con uno strofinaccio inumidito.
E ora inforno
La lievitazione è un momento
delicato e la regola perché abbia successo è che il pane stia sempre al calduccio. In estate non c'è problema. In
inverno, bisogna tenere il recipiente vicino al calorifero o coprirlo con un panno di lana. Dopo un'ora il volume
raddoppia, segno che la prima lievitazione è completa. La ricetta, infatti, ne richiede una seconda: lavoro ancora la
pasta per un paio di minuti, le do la forma definitiva e la rigiro nei semi, per formare una crosta decorativa. Mentre
lievita ancora 20 minuti, accendo il forno a 220 gradi. Dopo un quarto d'ora che il pane cuoce, abbasso la temperatura
a 180 per non farlo bruciare. Ancora un'oretta e il pane è pronto. Lo lascio raffreddare sulla griglia del forno spento,
in modo che l'aria lo asciughi bene. Mentre il profumo fragrante riempie la cucina non resisto e lo assaggio: è una bon
tà! Nessuna ricetta rende più orgogliose del pane ben riuscito. Che aspettate a farlo anche voi?
Categoria
Pane, pizze e derivati
Calorie
236
Cottura
Al forno

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